martedì 12 marzo 2013

ROMA

La palma d’oro in assoluto dell'eleganza va alla studiosa Rita Bellacosa. Appartenente ad una delle famiglie più antiche e prestigiose d’Italia, Rita Bellacosa é l’ultima rappresentante di un’eleganza pura, raffinata, estranea ad eccessi e pacchianeria. Nessuno conosce la sua età; enigmatica e carismatica quanto basta per divenire un’icona di stile, ha classe da vendere ed é una maestra di dress-code. Perfettamente a suo agio in ogni mise, minimale ma sofisticata come poche donne oggigiorno. Se é vero che “Il bruto si copre, l’arricchito e lo sciocco si addobbano, solo l’uomo elegante si veste” -Honoré de Balzac docet – Rita Bellacosa il senso dello stile, lo ha innato. Estetica ed edonismo, cultura e minimalismo, convivono in questa disincantata scrittrice, come una cura per il dettaglio che fa la differenza. Rita è senza dubbio l’ultima esponente di un concetto di eleganza che sta lentamente estinguendosi, fatto di ricercatezza, originalità, ma anche garbo e buone maniere. CENNI BIOGRAFICI PROF DOTT RITA BELLACOSA Scrittrice archeologa giornalista Dimostra che il culto della Dea Artemide si praticava nella Magna Graecia sin dal lontano VI secolo a C esaminando frammenti di scritti del poeta greco Bacchilide vissuto proprio nel VI secolo, il che le vale una menzione nelle Enciclopedie di settore e credito sociale negli àmbiti colti. Nasce il Saggio ‘ARTEMIDE’ ( 2003) che attira l’attenzione di esponenti di intellettuali francesi che cominciano a corteggiarne la presenza in terra d’oltralpe. Così la Nostra si ritrova in Francia dove, accanto ad un’intensa quanto gratificante frequentazione degli ambienti raffinati dell’intellighenzia parigina, alterna studi d’Arte alla prestigiosa Sorbonne. Ritorna in Patria per ricoprire il ruolo di conferenziera ed esperta nella lingua latina e greca e produce manuali di grammatica greca, ‘Γράμματα’ e latina ‘ACCIPE!’. Sono anni di accumulazione di titoli culturali e fatiche professionali. Nel 2005 diventa bersaglio dei media internazionali a causa delle sue frequentazioni in ambito cinematografico e decide di raccontarsi nell’autobiografia ‘ La mia vita’ ( 2009). Successivamente pubblica il romanzo ‘LE INUTILI APPARENZE’ (2011) in cui investiga sulle dinamiche del successo. Nella lingua di Parigi scrive ‘AMÉLIE’( 2011), storia di una donna alla ricerca di se stessa. Segue il Saggio sul culto antico ‘TEMPLA. Passeggiate spirituali pompeiane’ (2011). Rita cura rubriche fisse su giornali italiani e scrive occasionalmente su stranieri. Recenti impegni: ARA PACIS, Le avanguardie russe, partecipazione ai lavori preparatori per l’imminente restauro del COLOSSEO, il MAGGIO FIORENTINO MUSICALE in tournée in Sud America, la MOSTRA sui PAPI presso Castel S. Angelo, il convegno sullo sviluppo del turismo e i rapporti tra l’Italia e il Sud America. La sua solidarietà si esplica in un instancabile attivismo nelle Cause Umanitarie e da anni si batte a favore del Darfur.

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